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    Il servizio Ambiente offre consulenza nel campo della normativa ambientale e si propone come uno strumento a disposizione dell’imprenditore per rimanere aggiornato nei confronti di una materia complessa ed in continua evoluzione.

    In particolare, le nostre aree di intervento sono:

    • Sopralluoghi in azienda volti alla verifica del rispetto degli adempimenti normativi obbligatori in materia ambientale (emissioni, rifiuti, scarichi acque ecc).
    • Servizio di tenuta e aggiornamento dei registri di carico e scarico rifiuti, effettuata con apposito programma informatico.
      N.B. Il servizio di tenuta del Registro dei rifiuti per legge, può essere delegato solo alle Associazioni di Categoria e alle loro società di servizi e non ad altre figure professionali
    • Fornitura di programma elettronico gestionale per la tenuta dei registri carico-scarico rifiuti;
    • Elaborazione M.U.D
    • Fornitura e servizio di vidimazione registri di carico e scarico rifiuti e formulari identificazione dei rifiuti
    • Iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, categorie 2-Bis per il trasporto in conto proprio e dei rifiuti speciali e 3-Bis rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
    • Consulenze ambientale e assistenza per la richiesta di autorizzazione alle emissioni in atmosfera
    • Consulenze e assistenza per la richiesta di Autorizzazione Unica Ambientale
    • Elaborazione del Piano gestione solventi (PGS)
    • Campionamenti e analisi di laboratorio e autocontrolli periodici sulle matrici ambientali (aria, acque di scarico e potabili, suolo, rifiuti), avvalendosi di laboratori accreditati
    • Certificazione FGAS
      • dell’impresa (elaborazione documentazione tecnica)
      • dell’operatore (patentino)
      • supporto per il mantenimento della certificazione
      • comunicazione interventi banca dati FGAS

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    Il nuovo Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs 81/2008), entrato da poco in vigore, ribadisce (come il D. Lgs 626/94, ormai andato in pensione) l’obbligatorietà per le aziende di nominare il Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza (RLS).

    Il D.Lgs 81/2008 recita testualmente:

    1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e’ istituito a livello territoriale o di comparto, aziendale e di sito produttivo...
    2. In tutte le aziende, o unità produttive, è eletto o designato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
    3. Nelle aziende o unità produttive che occupano fino a 15 lavoratori il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e’ di norma eletto direttamente dai lavoratori al loro interno oppure e’ individuato per più aziende nell’ambito territoriale o del comparto produttivo secondo quanto previsto dall’articolo 48
    .”

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    Perviene, quindi, alla conclusione il lungo percorso di riformulazione dell’intero corpus normativo in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

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    Nel corso del 2004 L’Unione Europea ha emanato un gruppo di regolamenti che unitamente al Regolamento 178/2002 sulla rintracciabilità sono andati a costituire il pacchetto igiene.

    I nuovi regolamenti, che hanno sostituito dal 1° gennaio 2006 le disposizioni e le leggi attualmente vigenti in materia di igiene delle produzioni e commercializzazione degli alimenti, sono:

    IN FASE DI PROMULGAZIONE IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA

    Agli inizi di aprile il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il testo unico sulla sicurezza del lavoro, che ha visto la partecipazione della associazioni di  categoria tra cui anche la Confartigianato.

    L'iter di approvazione è stato accelerato dalle recenti e numerose notizie di cronaca relative agli infortuni sul lavoro, spesso mortali. A tal proposito alcuni numeri del testo rendono l'idea della complessità della materia: 306 articoli e circa 400 sanzioni.

    Il decreto legislativo approvato rappresenta oggettivamente la fonte primaria della normativa sulla prevenzione al quale fare riferimento per tutte le attività riguardanti la sicurezza sul lavoro. Nella forma più sintetica si può dire che il decreto affronta il tema della sicurezza del lavoro con l’obiettivo di migliorare il funzionamento dei tre sistemi della prevenzione (sistema istituzionale, sistema delle imprese e sistema delle relazioni tra parti sociali) che hanno dato prova nel corso degli ultimi anni di diminuire il tasso infortunistico ma non con la rapidità auspicata.

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    Gli operatori del settore sono tenuti a modificare il loro Piano di Autocontrollo adeguando i manuali per garantire la sicurezza igienica del prodotto.
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