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Sisma 2016: contributi per il ristoro del “danno indiretto”

Pubblichiamo il decreto interministeriale relativo al contributo per il ristoro del c.d. “danno indiretto”; di seguito, inoltre, si fornisce una breve sintesi della misura di cui all’oggetto.
Essa è stata istituita dall’art. 20-bis del decreto-legge n. 189/2016, per favorire la ripresa produttiva delle imprese insediate, da almeno sei mesi antecedenti agli eventi sismici, nelle province delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria nelle quali sono ubicati i comuni colpiti dal sisma del 2016 e 2017. È destinata alle imprese operanti nel settore turistico e agrituristico, dei servizi connessi, dei pubblici esercizi e del commercio e artigianato, sempre con riferimento alla filiera turistica, ed è volta a sostenere la prosecuzione dell’attività e la ripresa produttiva delle imprese operanti nelle Marche. Da informazioni ufficiose, la Regione Marche intenderebbe comunque prevedere una priorità a favore delle imprese operanti nel c.d. “cratere”.
Alle Marche spettano il 61% delle risorse complessivamente stanziate, pari a più di 20 milioni di euro per il 2017 e 7 milioni e 900mila euro per il 2018.

Possono accedere alla misura “ripresa produttiva” le imprese di qualsiasi dimensione, anche non iscritte al Registro delle imprese purché dotate di unità produttive ubicate nelle province indicate (le imprese non iscritte al Registro delle imprese devono esercitarvi l’attività), operative antecedentemente al 24 febbraio 2016, operanti in tutti i settori, fatta eccezione per quelli dell’agricoltura primaria, della pesca e dell’acquacoltura, se iscritte all’albo delle imprese artigiane (ovvero nei settori di cui all’allegato 1 del decreto interministeriale 11 agosto 2017 allegato, se non iscritte all’albo delle imprese artigiane).

Condizione per l’accesso alle agevolazioni è una riduzione dei ricavi del 30% nel periodo 19 gennaio 2017 – 19 luglio 2017 rispetto alla media dei tre anni precedenti. Il contributo è nei limiti massimi del 30% della riduzione di fatturato ed è commisurato ai costi della produzione sostenuti dall’impresa negli esercizi 2017 e 2018. L’importo del contributo non può, in ogni caso, essere superiore a 50.000 euro per singola impresa, limite elevato a 75.000 euro per le imprese in possesso del “rating di legalità”.
La gestione della misura – a partire dalla ricezione delle domande di agevolazione e fino alla concessione del contributo, alla sua erogazione e al controllo sul corretto utilizzo delle risorse erogate – è affidata ai Presidenti delle Regioni interessate dal sisma, in qualità di Vice Commissari competenti per territorio.

I Vice Commissari, con propri provvedimenti pubblicati nei Bollettini Ufficiali regionali, adottano le disposizioni attuative della misura agevolativa entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto interministeriale, stabilendo, per singola Regione, i termini di presentazione delle domande e la relativa modulistica.

L’erogazione del contributo avviene in due quote: la prima quota, pari al 70%, è erogata entro 30 giorni dalla data del provvedimento di concessione, la seconda quota, pari al restante 30%, è erogata entro 30 giorni dalla data di presentazione della richiesta di erogazione da parte dall’impresa, che deve intervenire entro 60 giorni dall’approvazione del bilancio dell’esercizio 2018 (o della dichiarazione dei redditi relativa al medesimo periodo).

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