Hanno preso il via le festività natalizie, ma questo periodo 2021 viene vissuto con grande preoccupazione in tutto il comparto Benessere.
È pur vero che le nuove restrizioni anti-contagio non interessano la categoria (il Green Pass rafforzato non si applica per centri estetici, saloni di bellezza e parrucchieri), ma l’incertezza di questa fase pandemica sta portando ad una flessione nei consumi.
Il rischio, come spesso accade in queste situazioni, è quello di alimentare il mercato sommerso, con operatori che lavorano senza controlli e con evidenti pericoli per la salute dei clienti, specie in Era-Covid.
Zucchini: “La situazione pandemica rischia di far proliferare gli abusivi”
“Il Natale 2021 è pieno di incertezze – le parole di Daniele Zucchini, Presidente Regionale Acconciatori Confartigianato – perché la questione pandemica è tutt’altro che risolta. C’è un costante allarme che sta portando i clienti a raggiungere i nostri centri con minor frequenza.
Comprendiamo le paure, ma vogliamo ribadire che i nostri servizi si consumano seguendo la massima sicurezza, nostra e dei consumatori. I presìdi igienici sono sempre presenti e pettini, spazzole e attrezzature vengono costantemente sterilizzati. Cosa che è più unica che rara da chi opera irregolarmente.
Il messaggio fuorviante è quello di chi pensa che il Covid sia meno “pericoloso” da un operatore che lavora in casa. Cosa sbagliatissima. Solo da noi i clienti possono davvero stare tranquilli e affidarsi alle mani di professionisti del settore, che mettono al primo posto la salute”.
“I rischi sono molteplici – sottolinea Rosetta Buldorini, Presidente Interprovinciale Estetiste – gli oli impiegati per il massaggio, così come la divisa ed il lettino portatile non sempre vengono igienizzati dopo aver trattato un cliente e questo comporta il pericolo di esposizione a virus e batteri di chi si è prenotato per i successivi appuntamenti.
Anche il pedicure curativo può portare ad infezioni nel caso di tronchesi, lime e tagliaunghie non correttamente sterilizzati”.
La nuova campagna Confartigianato per il comparto Estetica ed Acconciatura
“I consumatori devono essere consapevoli dei rischi a cui si espongono rivolgendosi ad operatori non regolari e fuori controllo – ha aggiunto Eleonora D’Angelantonio, Responsabile Confartigianato Benessere. Rischi che, purtroppo, non sono circoscritti all’emergenza sanitaria del momento.
Perciò, in questi giorni di festività, rilanceremo una nuova campagna comunicativa: chi alimenta il mercato del sommerso non solo reca danno all’economia “sana” dei territori, ma può mettere in pericolo la propria salute”.