Anche Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo presente alla tavola rotonda Donne, lavoro e pandemia: come ricreare nuove opportunità, promossa dalla Commissione per le Pari opportunità tra uomo e donna della Regione Marche in occasione della Giornata internazionale della donna.
Obiettivo dell’incontro, che si è svolto presso l’Hotel Royal di Lido di Fermo, mettere a confronto varie voci delle istituzioni, del mondo del lavoro e dell’imprenditoria per discutere sulle modalità di rilancio del lavoro a seguito della pandemia da Covid-19, con attenzione particolare verso le donne.
Presenti all’evento la Presidente della Commissione Regionale per le Pari Opportunità Maria Lina Vitturini, la Prefetta di Fermo Vincenza Filippi e l’Assessora Regionale alle Pari Opportunità Giorgia Latini.
Per Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo hanno partecipato la Presidente interprovinciale Donne Impresa Sara Servili e la referente interprovinciale Eleonora D’Angelantonio.
“Le imprenditrici donne – afferma Sara Servili – hanno pagato il prezzo più alto della pandemia, sacrificando in molti casi le esigenze lavorative per ottemperare agli impegni familiari, situazione aggravata spesso dalle problematiche derivanti dalla mancata conciliazione famiglia-lavoro ed insufficienza del welfare.
Le donne devono essere supportate ancora di più dalle politiche di conciliazione tra vita e tempi di lavoro, con un dialogo attivo con le amministrazioni locali, ed insieme sostenute ora più che mai nella propria attività di impresa, o nella creazione di nuove imprese, con interventi mirati.
Gli obiettivi di Confartigianato Donne Impresa
Far sentire sempre più la propria voce per affermare la rappresentanza femminile nelle istituzioni e nelle sedi decisionali e per costruire un sistema di welfare che permetta di esprimere nel lavoro e nell’impresa le proprie potenzialità, realizzando un percorso di crescita personale ed offrendo il proprio contributo allo sviluppo economico e sociale”.
“Agli strascichi della pandemia – aggiunge Eleonora D’Angelantonio – si è aggiunta una situazione internazionale a dir poco critica, con conseguenze in primo luogo umane e sociali, ma anche economiche.
Per questo ci auguriamo che i 400 milioni di euro previsti dal PNRR e destinati all’imprenditoria femminile, offrano un sostegno sia alle neoimprese, ma anche alle aziende già esistenti che in questo frangente stanno facendo i conti con una serie di difficoltà, tra cui il caro energia.
È oggi più che mai necessario incoraggiare un cambio di paradigma culturale e sociale nelle nuove generazioni e nelle politiche economiche globali nei confronti dei concetti di imprenditoria femminile, che ha bisogno di essere sostenuta con interventi tarati sulle esigenze reali delle imprese.
Per raggiungere questo obiettivo è necessaria però una rete che deve essere sviluppata anche attraverso gli attori di rappresentanza e i corpi intermedi, diventando così un valore aggiunto per l’intero territorio”.