Emergenza Coronavirus EDILI – Indicazioni per le imprese del settore edile nell’ambito dell’emergenza COVID-19
L’attività lavorativa delle costruzioni edili non è stata sospesa e può continuare rispettando le norme di contenimento previste nei D.P.C.M. di seguito elencate:
- mantenere la distanza minima di 1 metro tra le maestranze. Qualora questo non fosse possibile tutti i lavoratori coinvolti devono essere dotati di D.P.I. adeguati
- le normali mascherine antipolvere non sono D.P.I. adeguati
- le mascherine adatte al contenimento non hanno una durata equivalente alla normale mascherina di cantiere.
- il comportamento deve essere adottato anche da terze persone che hanno accesso al cantiere
- gli attrezzi manuali di uso comune e tutte le componentistiche di ogni attrezzatura che vengono a contatto con le mani devono essere maneggiate con guanti impermeabili
- occorre predisporre in cantiere un luogo dove è possibile lavarsi e disinfettare le mani, o almeno dotare i lavoratori di un disinfettante da usare al bisogno
- tutti gli apprestamenti di cantiere quali spogliatoi, bagni e mense vanno interdetti all’uso a meno che non sia garantita la loro continua sanificazione
- la distanza di 1 metro non è rispettabile all’interno del furgone con cui la squadra si reca in cantiere, a meno che non siano solo due persone per mezzo
- compilare e tenere a bordo il modello di autocertificazione barrando la casella “comprovate esigenze lavorative” indicando l’indirizzo del cantiere e nome del committente
- sia per quanto concerne gli appalti pubblici che i lavori privati, e nel caso in cui il proseguire dell’attività possa comportare un mancato rispetto delle misure imposte, si suggerisce di presentare alla Stazione Appaltante, al Comune o al Committente una comunicazione via PEC finalizzata a rinviare l’inizio dei lavori oppure sospendere i lavori (attività di cantiere in esecuzione) e richiedere la modifica dei termini per l’eventuale rateizzazione degli oneri di urbanizzazione