Il bando è volto a sostenere progetti di ricerca collaborativa per la crescita economica del Sistema Marche, attraverso interrelazioni tra sistema scientifico e mondo dell’impresa.
L’ambito a cui si riferisce è quello della domotica con l’obiettivo di favorire investimenti volti a migliorare il comfort, la sicurezza e il benessere della persona in tutti gli ambienti di vita.
L’agevolazione presuppone la partecipazione in forma di aggregazione pubblico-privata (raggruppamenti di imprese con organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza quali Università, istituti di ricerca, agenzie incaricate del trasferimento di tecnologia, intermediari dell’innovazione, altre entità orientate alla ricerca) in una forma giuridicamente riconosciuta (ATS, RTI o forme similari).
Requisiti dei beneficiari
Le imprese che compongono l’aggregazione devono avere l’attività economica principale, come risultante dal certificato CCIAA, rientrante nei seguenti codici ATECO:
- ATTIVITA’ MANUFATTURIERE;
- COSTRUZIONI;
- SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE limitatamente ai codici: 61. TELECOMUNICAZIONI, 62. PRODUZIONE DI SOFTWARE, 63. ATTIVIT’ DEI SERVIZI D’INFORMAZIONE E ALTRI SERVIZI INFORMATICI;
- ATTIVITA’ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE limitatamente ai codici: 71. ATTIIVITA’ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E D’INGEGNERIA, COLLAUDI ED ANALISI TECNICHE, 72. RICERCA SCIENTIFICA E SVILUPPO, 74. ALTRE ATTIVITA’ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE.
Gli organismi di ricerca che compongono l’aggregazione devono:
- Avere la sede dell’investimento (sede legale o unità operativa) ubicata nel territorio delle Marche;
- Essere senza scopo di lucro (tutti gli utili sono interamente reinvestiti nell’attività di ricerca, nella diffusione dei risultati o nell’insegnamento);
- Essere in regola con la normativa relativa al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Presentazione delle domande: dal 15 marzo al 19 aprile 2019.