La legge di bilancio 2019 (legge n. 145 del 30 dicembre 2018, pubblicata in S.O. n. 62/L a G.U. n. 302 del 31 dicembre 2018) contiene numerose novità di carattere fiscale. Meritano particolare evidenza:
- la modifica del regime forfetario;
- l’introduzione del regime super semplificato a partire dal 2020;
- l’introduzione della detassazione degli utili reinvestiti per l’acquisizione di beni materiali strumentali e per l’incremento dell’occupazione;
- la proroga dei bonus relativi alla casa (riqualificazione energetica, ristrutturazione e acquisto mobili);
- la proroga dell’iper ammortamento con alcune novità e restrizioni e la mancata riproposizione del super ammortamento;
- la definitiva abrogazione dell’IRI e dell’ACE;
- il raddoppio della deducibilità dell’IMU sugli immobili strumentali;
- l’introduzione del riporto illimitato delle perdite per i soggetti Irpef;
- l’introduzione dell’imposta sui servizi digitali;
- la riproposizione dell’estromissione dei beni di impresa, della rivalutazione dei terreni e partecipazione e di quella dei beni di impresa;
- l’introduzione della cedolare secca sulla locazione di immobili ad uso commerciale;
- alcune proroghe per i soggetti colpiti da varie calamità naturali;
- le modifiche alla disciplina del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo;
- l’introduzione di numerosi crediti d’imposta.
La legge di bilancio 2019 è entrata in vigore (salvo diverse specifiche decorrenze) il 1° gennaio 2019. E’ costituita da 19 articoli, di cui l’articolo 1 (che qui interessa) si compone di 1.143 commi. L’estensione del documento normativo e la difficoltà di lettura, dovuta alla mancanza di specifiche rubriche che possano consentire una più agevole individuazione delle singole disposizioni, hanno reso necessario, anche stavolta, l’elaborazione di uno schema, con i relativi commenti dei singoli commi. Lo schema, che si fornisce in allegato, contiene esclusivamente le disposizioni di carattere fiscale (a cura della Direzione Politiche Fiscali della Confartigianato Imprese).