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Resto a casa, concluso il corso di formazione per operatori ad Ascoli Piceno

Si è concluso ieri il corso di formazione ECM “La persona con demenza al centro della cura – focus Alzheimer” rivolto ai professionisti che andranno a costituire l’équipe multidisciplinare per l’assistenza domiciliare gratuita alle famiglie nelle quali sia presente una persona affetta da Alzheimer, residenti nel comune di Ascoli Piceno.

Il corso per le figure socio-sanitarie è soltanto la prima fra le attività formative previste da Resto a Casa, il progetto innovativo promosso dalla Cooperativa GEA in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.

Tante le richieste pervenute dai professionisti che hanno dimostrato grande interesse per il progetto. Il gruppo dei 30 selezionati si compone di diverse professionalità tra cui: OSS, infermieri, logopedisti, fisioterapisti, assistenti sociali, educatori e psicologi. Sono stati formati con l’obiettivo di introdurre un modello multidisciplinare, secondo il metodo bio-psico-sociale, volto ad offrire un’assistenza personalizzata sulle esigenze del singolo malato e improntata al suo benessere.

Il personale socio-sanitario dovrà occuparsi non solo dei problemi di funzioni e organi, ma rivolgere la propria attenzione agli aspetti psicologici, sociali e familiari dell’individuo, fra loro interagenti e in grado di influenzare l’evoluzione della malattia.

I partecipanti al corso di formazione hanno acquisito, infatti, conoscenze sulle diverse forme di demenza, sui sintomi e l’evoluzione della malattia, sulle principali metodologie di cura non farmacologiche per sostenere e promuovere le abilità cognitive e sui comportamenti da adottare per favorire la qualità di vita delle persone con queste patologie.

32 ore di formazione che si sono concluse ieri 24 maggio, con i saluti e i ringraziamenti dei rappresentanti dei partner la Presidente della Confartigianato Natascia Troli, la Direttrice del Distretto Sanitario ASUR Area Vasta 5 Giovanna Picciotti e la Presidente dell’ANAP Rosina Trobbiani.

“Per la Confartigianato è stato un onore aver fornito la sede per un corso così fondamentale; l’aspetto più lodevole di Resto a Casa è che si rivolge ai tanti professionisti di cui è ricco il nostro territorio” ha spiegato Natascia Troli.

“Perdere la capacità cognitiva è una grave disgrazia, ma avere accanto persone che si possano prendere cura del malato e della sua famiglia è fondamentale – ha aggiunto Giovanna Picciotti – Due sono gli aspetti principali che guideranno tali professionisti: la capacità di assistere le 15 persone selezionate per ricevere assistenza e l’apporto sociale che verrà fornito ai pazienti. Inoltre avere a disposizione sul territorio personale altamente qualificato permetterà di diffondere la propria esperienza riguardo una patologia così troppo spessa trascurata. La demenza non si può guarire ma può essere curata”.

A mandare i suoi saluti anche l’Assessore Donatella Ferretti in rappresentanza del Comune di Ascoli Piceno, partner del progetto Resto a Casa.

Il corso si è concluso con le esercitazioni pratiche dei professionisti ai quali, attraverso l’uso di materiali ed oggetti comuni, è stata ricreata una situazione di riduzione delle piene capacità fisiche al fine di mostrare loro tutte le difficoltà e le sensazioni che possono verificarsi durante lo svolgimento di semplici azioni quotidiane e comprendere al meglio il punto di vista della persona in difficoltà.

 

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Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo