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IL LOGO DELL’EXPO

Il logo

Giallo, blu, magenta. I tre colori primari si incontrano dando vita a tante nuove sfumature. Quattro lettere (EXPO) e quattro cifre (2015) si sovrappongono realizzando un unicum visivo dove gli effetti cromatici s’intrecciano in una forma inedita. Il logo di Expo Milano 2015 nasce nel 2011 da un concorso che ha coinvolto studenti e neolaureati delle scuole di design e arti, architettura, moda, disegno industriale e grafica pubblicitaria. Scelto tra 710 progetti creativi, il logo vincitore è opera di Andrea Puppa e rappresenta un segno di luce e di vita in cui tante energie si incontrano e si moltiplicano.

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L’identità di Expo Milano 2015

Il celebre disegno dell’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, inscritto all’interno del cerchio e del quadrato, ha contraddistinto l’immagine e l’identità dell’evento in fase di candidatura.
Dall’ottobre 2006, candidata a ospitare l’Esposizione Universale del 2015 contro la città turca di Smirne, Milano puntava alla vittoria appellandosi al simbolo della cultura rinascimentale per eccellenza. Come nel celebre disegno di Leonardo, l’Esposizione Universale di Milano avrebbe posto l’Uomo al centro del Pianeta e delle sue dinamiche, al centro dei pensieri e della conoscenza dell’universo.

23 novembre 2010, Milano città ospitante: la registrazione ufficiale al BIE fa nascere l’esigenza di trovare un segno in grado di contraddistinguere Expo Milano 2015 dalle Esposizioni del passato e di rappresentare graficamente i valori e la qualità di un’Esposizione Universale che nasce soprattutto per dare un contributo concreto e significativo alle analisi e alle riflessioni sullo sviluppo del Pianeta e sul futuro dell’Uomo.

Il concorso

Nasce l’idea di lanciare un concorso di proposte creative. Nella fase iniziale oltre 700 progetti sono stati sottoposti al giudizio di una giuria presieduta da Giorgio Armani e composta da Luisa Bocchietto, Pierluigi Cerri, Gillo Dorfles, Italo Lupi, Marco Piazza, Daniela Piscitelli, Marco Pogliani, Giuseppe Sala, Andrée Ruth Shammah, Ugo Volli. Dall’esame di tutte le proposte, ne sono state selezionate dieci, poi sottoposte al giudizio di una giuria popolare attraverso una votazione online aperta a tutti che ha permesso di individuare il vincitore.

Il concept

Il logo offre diversi livelli di lettura. Composto di forme e colori primari, è il punto di partenza, grazie alla sua semplicità, di una moltitudine di varianti, uno specchio cangiante e poliedrico di declinazioni e riflessioni. Proprio come nella nutrizione, dove gli elementi primari generano una infinita possibilità di combinazioni e percezioni diverse. È un logo dalla natura viva, un segno di luce, dove ogni colore ha la sua energia che si compone, riverbera e moltiplica nelle altre. Allo stesso modo Expo Milano 2015 rappresenta un momento per condividere tanti, variegati saperi e generare così una nuova energia vitale.

Il font

Un segno chiaro, efficace, lineare. Il carattere tipografico scelto per le parti verbali del logo (dal pay-off alla data) è il Museo Sans di Jos Buivenga, font di successo proprio per la sua pulizia formale e il suo aspetto contemporaneo. Il Museo Sans è un carattere geometrico forte, con un basso contrasto e particolarmente versatile.

[da http://www.expo2015.org/it/cos-e/il-tema/il-logo]

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