Tratto dal Corriere Adriatico del 15 marzo 2007
Ben 41 eventi, 300 espositori, 200 giornalisti
FERMO – “Il successo di questa edizione difficilmente sarà superabile” La soddisfazione di Angelo Serri, ideatore e organizzatore del Festival di prodotti tipici delle Marche “Tipicità” era palpabile ieri mattina alla conferenza stampa a consuntivo della 16^ edizione di questa manifestazione che porta a Fermo il meglio del Made in Marche. “Quest’anno si sono toccati livelli di assoluta eccellenza. Una fucina di idee, una incubatrice di aventi, una attenzione enorme della stampa specializzata nazionale e locale. Una vetrina delle Marche di qualità che ha lanciato un forte messaggio in campo nazionale e internazionale, consolidando il suo ruolo. Ben cinque sono state le delegazioni straniere che hanno promozionato i loro prodotti e hanno stretto collaborazioni con i nostri produttori”.
A Tipicità dunque hanno trionfato le Marche di Qualità.
“E’ una manifestazione – ha precisato il sindaco Saturnino Di Ruscio – che si è evoluta nel corso delle 16 edizioni, sia nei contenuti sia nei numeri. Abbiamo iniziato in un piccolo spazio ed ora siamo a 6.000 metri quadrati di superficie espositiva. Un flusso complessivo di visitatori di oltre 15.000 visitatoti, trecento le realtà presenti, quarantuno eventi, oltre duecento rappresentanti della stampa accreditati e quasi duemila gli operatori professionali di settore che si sono dati appuntamento nel padiglione espositivo per ‘approfondire’ le Marche di qualità. Questi numeri riassumono la manifestazione e l’impegno per la sua organizzazione”. Personaggi, eventi, animazioni, abbinamenti cibo-vino ed una moltitudine di iniziative hanno catalizzato l’attenzione di professionisti del settore, di gourmet e di golosi. E’ stato questo il leit-motiv della tre giorni marchigiana che è stata utilizzata anche dalle associazioni di categoria e dagli enti locali, quali regione e provincia, per discutere delle maggiori problematiche del settore.
Tra le associazioni, particolarmente attiva è stata la Confartigianato Imprese di Ascoli Piceno-Fermo, che da subito all’occhio per la qualità e la ricercatezza dell’artigianato esposto, in uno stand dedicato che si avvaleva del sostegno della Camera di Commercio e della collaborazione dell’Istituto d’Arte “U.Preziotti”.
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“E’ fondamentale portare avanti l’unicità delle produzioni artigianali – spiega Bruni Moreno, presidente Confartigianato Uapi – e i metodi di lavorazione che ancora oggi gli artigiani utilizzano per ottenere un prodotto di qualità. Così come le difficoltà di confrontarsi con altri stakeholder dalle grandi dimensioni che caratterizzano l’attuale scenario economico in un contesto fortemente competitivo”.
CARMELA MARANI