Carenza di lavoratori specializzati, inflazione, accesso al credito. Sono questi alcuni dei grandi temi che sono stati al centro dell’incontro del Presidente nazionale di Confartigianato Imprese Marco Granelli con gli imprenditori marchigiani, nel corso del confronto che si è tenuto lunedì 11 settembre 2023 a Macerata.
Gli imprenditori locali, durante l’Assemblea pubblica dell’associazione interprovinciale, hanno proposto a Granelli alcune riflessioni di rilevanza per il territorio: come l’inserimento della regione negli incentivi di decontribuzione Sud, una maggiore spinta sull’internazionalizzazione, un forte piano per la formazione imprenditoriale dei giovani.
Sulla ricostruzione sisma, gli associati hanno poi sottolineato la necessità di trovare plafond bancari sufficienti per dare spinta alle imprese, con il presidente Granelli che ha parlato dell’esigenza di una maggiore policy pubblica bancaria per l’artigiano e per le piccole imprese per uscire dai parametri stringenti e vincolanti del credito, ricordando l’importanza in tale ramo del ruolo dei Confidi.
“Stiamo vivendo un momento di preoccupazione rispetto all’inizio del 2023, perché la stretta monetaria sta avanzando in una situazione geopolitica complessa – ha esordito Granelli – e questo ha portato variazioni rispetto ai sostegni necessari, che non sono ora del tutto adeguati.
L’euforia di alcuni mesi fa si è un po’ increspata. Compito di Confartigianato è quello di generare fiducia: abbiamo bisogno che la politica ci stia accanto con norme che possano far tornare un clima di ottimismo”.
Tra le proposte avanzate infatti da Confartigianato alle istituzioni (“con il Governo c’è un confronto positivo”, ha detto Granelli), c’è la richiesta di un sostegno al lavoro “con la cedibilità del credito d’imposta per le assunzioni e una maggiore attenzione all’apprendistato, strumento congeniale e meno oneroso per il passaggio delle conoscenze”, così come il potenziamento della contrattazione collettiva e il dialogo tra le parti sociali, perché in Italia (il paradosso) mancano all’appello ben un milione e 400mila lavoratori.
Granelli si è detto disponibile ad attivare gli associati della Confederazione verso il patto anti-inflazione per un contenimento a favore del consumatore, “purché questa verifica venga fatta in un tavolo interministeriale con tutti i grandi distributori, evitando così fenomeni speculativi”.
Quanto al PNRR, Granelli si augura che gli eventuali fondi inutilizzati vengano spostati al 2029 cambiando indirizzo, oppure vengano dirottati “per rifinanziare interventi come la Sabatini o forme di autoconsumo di energia, penso alle comunità energetiche”.
Granelli ha auspicato, quindi, una stabilizzazione dei Bonus Edilizia: “Sebbene qualcosa non abbia funzionato con il Superbonus, bisogna dare una risposta alla richiesta di chi vuole mettere in sicurezza la propria abitazione”.
“È stata un’occasione di confronto unica – le parole del Segretario generale Giorgio Menichelli -. Questa assemblea pubblica rappresenta la conclusione della fase di rinnovo dei nostri organi dell’associazione, partita a fine giugno”.
Nel suo saluto, il Presidente territoriale Enzo Mengoni ha proprio ringraziato tutto il Consiglio direttivo interprovinciale presente e la Giunta esecutiva per la partecipazione.