In partenza il bando regionale Rafforzamento competitivo delle filiere, che intende agevolare la realizzazione di investimenti comuni delle MPMI per lo sviluppo di attività e funzioni di reciproco interesse, sia di carattere produttivo che di servizio, per migliorare la loro competitività e rafforzare le filiere produttive.
Dotazione finanziaria
Il bando ha una dotazione finanziaria complessiva di 3.888.168,27 €. È prevista una riserva di 1.000.000 € delle risorse dello stanziamento previsto, esclusivamente destinata a favore di progetti di piccole, medie e microimprese, inclusi professionisti, organizzati in rete, localizzati nei borghi di cui all’art. 3 della L.R. n. 29/21 o nei comuni sotto i 5.000 abitanti.
Beneficiari
Possono candidarsi micro, piccole e medie imprese (MPMI), attive e con almeno una unità produttiva-sede attiva insediata nel territorio della Regione Marche. Sono ammessi all’intervento gli investimenti finalizzati all’esercizio delle seguenti attività economiche (classificazione ATECO 2007):
C. Attività manifatturiere;
E. Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento limitatamente ai codici:
- Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; recupero dei materiali
- Attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti
F. Costruzioni
J. Servizi di informazione e comunicazione
M. Attività professionali, scientifiche e tecniche
G. Commercio all’ingresso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli in misura numericamente minoritaria e se funzionali al progetto.
Si rammenta che le imprese con codice ATECO rientrante tra quelli di cui alla sezione G, possono partecipare all’aggregazione purché in misura numericamente minoritaria.
Sono inclusi professionisti iscritti ai relativi ordini professionali e lavoratori autonomi aderenti alle associazioni professionali di cui alla legge n. 4/2013, anche nella forma di studi associati o società professionali, nelle seguenti modalità:
A. aggregate in contratti di rete senza personalità giuridica, ai sensi della legge n. 33/2009, con numero minimo di 3 MPMI indipendenti tra loro;
B. aggregate in contratti di rete con personalità giuridica, ai sensi della legge n. 33/2009, con numero minimo di 3 MPMI indipendenti tra loro;
C. nella forma di consorzi e società consortili con numero minimo di 3 MPMI indipendenti tra loro;
D. nella forma di joint ventures con personalità giuridica, con numero minimo di 3 MPMI indipendenti tra loro.
Le aggregazioni di cui ai punti B, C e D possono essere costituite appositamente per il progetto o essere già formalmente costituite in precedenza. Nel caso delle aggregazioni di cui alla lettera A, al progetto può aderire anche una sola grande impresa, purché in compresenza di almeno 3 MPMI indipendenti tra loro e indipendenti dalla grande impresa.
Nel caso delle aggregazioni di cui alle lett. B, C e D, al progetto può aderire anche una sola grande impresa con partecipazione inferiore al 25% del capitale sociale o dei diritti di voto. In nessun caso la grande impresa può accedere al finanziamento.
In caso di presenza di imprese appartenenti allo stesso gruppo, comunque collegate o associate ai sensi della definizione europea, il contratto di rete deve prevedere almeno ulteriori due imprese indipendenti.
Interventi Ammissibili
Sono ammissibili i progetti volti al rafforzamento e al consolidamento delle filiere produttive attraverso investimenti che le micro, piccole e medie imprese possono realizzare congiuntamente per fare “massa critica” e raggiungere obiettivi comuni e/o superare determinati ostacoli alla competitività e allo sviluppo. I progetti devono contemplare la realizzazione di almeno un investimento condiviso. Per investimento condiviso si intende la realizzazione di almeno uno degli investimenti indicati nella tabella che segue, funzionale allo sviluppo di attività e funzioni comuni tra MPMI.
Il citato investimento condiviso deve essere realizzato all’interno di uno spazio identificato di interesse comune, a disposizione di tutte le imprese facenti parte dell’aggregazione. I progetti, inoltre, devono collocarsi prioritariamente negli ambiti produttivi individuati dalla Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente (per info https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Marche-Innovazione/Strategia-di-Specializzazione-Intelligente-S3-2021-2027).
Spese ammissibili
Sono ammissibili, alle agevolazioni del presente bando, i costi relativi a:
A. spese per opere edili/murarie e impiantistiche (impianti elettrici, antintrusione, idrico-sanitari, di riscaldamento e climatizzazione). Sono ammesse spese di ristrutturazione su immobili di proprietà o in locazione pluriennale;
B. spese relative all’acquisto di macchinari ed attrezzature di nuova fabbricazione, hardware e arredi funzionali;
C. spese per investimenti immateriali (acquisto o registrazione di brevetti, marchi, modelli, disegni, licenze, know-how, programmi informatici, software gestionale e professionale ed altre applicazioni aziendali digitali);
D. spese di consulenza tecnica per la progettazione e per il management della rete, se affidato all’esterno;
E. spese di personale dipendente dedicato al progetto, con incarico interno finalizzato esclusivamente alle attività di progettazione, implementazione o di management della rete;
F. spese generali (in misura forfetaria fino al 7% delle spese ammissibili di cui ai punti a, b e c) rientrano in questa voce le spese telefoniche, di cancelleria, di segretariato, etc. riferite al periodo di esecuzione del progetto.
La somma delle spese di cui ai punti D, E, e F non può complessivamente superare il 40% delle altre spese ammissibili.
Tipologia di aiuto
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto in conto capitale nella misura massima del 50% dei programmi di investimento presentati in domanda.
Il costo totale ammissibile del programma di investimento non può essere inferiore a 100.000 € per ciascuna rete di imprese.
Il contributo totale concedibile a fronte del programma di investimento, e fatte salve le limitazioni riguardanti i regimi applicati, non può superare 400.000 € per ciascun progetto, nel limite delle risorse finanziarie disponibili.
Ogni partecipante al progetto, anche se in qualità di membro di un’aggregazione avente personalità giuridica, deve coprire una quota non superiore al 40% dell’investimento complessivo e non inferiore alla metà della quota media di partecipazione (es. nel caso di 5 imprese, la quota media è pari al 20%; pertanto ogni partecipante alla rete deve contribuire almeno al 10% dell’investimento totale).
Si applicano i seguenti regimi di aiuto a seconda delle tipologie di aggregazione:
Criteri di valutazione delle domande
L’intervento viene attuato con procedura valutativa a graduatoria. Saranno ammesse a contributo le sole imprese che:
- a seguito di valutazione, abbiano ottenuto un punteggio minimo maggiore uguale (≥) a 70 punti nel punteggio totale ponderato, al netto dei punteggi eventualmente spettanti in virtù delle premialità;
- nessun punteggio inferiore ai 6/10, su ciascun criterio di valutazione specifico.
Procedura di presentazione delle domande
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10.00 dell’09/12/2024 alle ore 18.00 del 17/01/2025.