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Confartigianato Pulitintolavanderie a ExpoDetergo di Milano

ExpoDetergo

Si è tenuta dal 22 al 24 ottobre a Fiera Milano la manifestazione ExpoDetergo, il più importante appuntamento per la categoria Pulitintolavanderie che si svolge ogni quattro anni.

Due sono stati gli interessanti talk sul tema del caro energia e su innovazione e finanza agevolata.

Renato Pesa, esperto del settore energetico, ha informato nei dettagli gli oltre 30 partecipanti su come si formano i prezzi dell’energia, come controllarli ed analizzarli. Come sfruttare al meglio le fasce orarie e l’utilizzo dei picchi e anche come leggere una bolletta.

A seguire Andrea Scalia, Responsabile innovazione, rete e progetti di coesione di Confartigianato Imprese, ha aggiornato gli ospiti sugli obiettivi di industria 4.0 e su tutti i possibili strumenti per avere un aiuto economico in una fase in cui gli investimenti sono davvero un passaggio necessario ma molto delicato.

L’evento di punta di questa edizione è stato lo spettacolo teatrale Cold Case: tradizionali vs self – Come sensibilizzare i Comuni, far valere i propri diritti e… rendere questo Paese un posto migliore.

Spettacolo in atto unico volto ad approfondire, in modo leggero e divertente, un tema sindacale di grande rilevanza e su cui Confartigianato è impegnata da anni: la concorrenza sleale delle lavanderie self-service che, prive di responsabile tecnico, erogano servizi aggiuntivi vietati dalla nostra legge di settore.

La legge in realtà – afferma la Presidente interprovinciale Beatrice Stefoni, presente all’evento assieme a vari esponenti del direttivoè molto chiara e rafforzata da quanto stabilito dal D.lgs 147/2012 che, recependo la Direttiva Servizi, definisce in maniera netta la fattispecie della lavanderia a gettoni ed esclude che a quest’ultima possano essere aggiunte attività ricadenti nella sfera della “lavanderia tradizionale” se non alla presenza di un responsabile tecnico.

Purtroppo, alcune circolari ministeriali pur confermando la regola, hanno aggiunto delle considerazioni ambigue che hanno dato “ai solti furbetti” l’occasione di operare senza i requisiti. Per difenderci dobbiamo fare rete e operare nel miglio modo possibile, consapevoli dei nostri diritti e doveri.

Siamo orgogliosi di quanto raggiunto in questi anni, dall’introduzione di due modulistiche SCIA distinte, una per le aziende tradizionali ed una per le self, alla diversa classificazione ATECO per le attività di lavanderia self-service e tradizionale, e continueremo ad impegnarci per la tutela della nostra categoria”.

Numerosa la delegazione proveniente dalle province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo, che si è unita a quella dei colleghi di Ancona e Pesaro-Urbino.

Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo