Bonus edilizia, dopo l’impasse, le Commissioni Finanze e Bilancio del Senato hanno approvato un emendamento che modifica il sistema della responsabilità solidale in presenza di cessione del credito per il superbonus e per gli altri incentivi edilizi.
Una novità che è accolta positivamente da Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo, che ora si augura che gli istituti bancari recepiscano quanto prima le normative sul tema, per ridare respiro al comparto. L’Associazione ricorda, infatti, che il 70% delle aziende del settore ha pratiche incagliate, e per poter “andare avanti” è costretta a non fare più sconto in fattura e demandare esclusivamente ai committenti la pratica di cessione.
“Le Commissioni – dicono Enzo Mengoni e Giorgio Menichelli, Presidente territoriale e Segretario generale Confartigianato Imprese interprovinciale – hanno chiarito che chi acquista i crediti, in primis le banche, non incorre in responsabilità, se non in caso di dolo o colpa grave. Questa precisazione è anche utile agli istituti e confidiamo che quest’ultimi possano riprendere quanto prima ad acquisire i crediti fiscali, specialmente quelli rimasti incagliati. Una questione che penalizza soprattutto i piccoli crediti, che comunque interessano una grande fetta delle attività dell’edilizia. Per quest’ultimi, non nascondiamo la nostra preoccupazione, tanto che per risanare queste situazioni serve un acquirente di ultima istanza con l’intervento di Poste e CDP. Inoltre, le aziende ci segnalano le difficoltà nel rispondere ai pagamenti dei fornitori e a adempiere alle necessità delle casse edili. Ci sono infine attività produttive che nel 2022 hanno visto aumenti del fatturato ma ad oggi il ricavato risulta “fittizio”, perché i crediti sono bloccati. Questa novità, comunque, agevola anche la ricostruzione post-sisma per le parti in accollo, visto che le imprese oggi per poter terminare i lavori concedono lo sconto in fattura ai committenti, prendendosi il rischio di riavere tali cifre in tempi medio-lunghi. Un disagio in più che viene superato”.
Un primo passo positivo, dunque, per Mengoni e Menichelli, in attesa che l’Agenzia delle Entrate aggiorni i contenuti della circolare n. 23 del 2022 con indicazioni chiare e semplici sui nuovi profili di responsabilità solidale. E quindi ristabilisca serenità al tessuto imprenditoriale.
“Ora – continuano Mengoni e Menichelli – è importante muoversi con celerità, per far ripartire il mercato e i lavori per l’efficienza energetica degli immobili, interventi quanto mai indispensabili considerata la grave crisi energetica in atto”.
Confartigianato segnala che quello dei crediti incagliati per lavori incentivati dai bonus edilizia ha rappresentato e continua ad essere un grave problema per le imprese delle costruzioni. I continui interventi correttivi introdotti nella normativa avevano di fatto paralizzato il meccanismo delle cessioni del credito, con la conseguenza di depotenziare fortemente lo strumento dei bonus in edilizia e mettere a rischio migliaia di imprese che ad oggi non riescono a cedere il proprio credito maturato dopo aver praticato ai clienti lo sconto in fattura.