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Fondo Impresa Donna 2022, dal 5 maggio le domande per ottenere contributi a fondo perduto e finanziamenti

fondo impresa donna 2022

Dal 5 maggio sarà possibile presentare le domande per ottenere contributi a fondo perduto e finanziamenti, previsti dal Fondo Impresa Donna 2022 per sostenere le imprese, già costituite o costituende, a prevalente partecipazione femminile.

Chi può presentare le domande per ottenere contributi a fondo perduto e finanziamenti?

Possono presentare domanda di accesso al Fondo Impresa Donna 2022

  • società cooperativa e società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti della compagine sociale
  • società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne
  • imprese individuali la cui titolare è una donna
  • lavoratrici autonome
  • persone fisiche in caso di impresa costituenda
Settori Ammissibili

Gli incentivi vengono concessi per programmi di investimento finalizzati alla costituzione e all’avvio di una nuova impresa femminile o anche per lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore
  • commercio e turismo
Le strade di accesso al Fondo Impresa Donna 2022
  1. la PRIMA per le imprese femminili costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, alle lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da meno di dodici mesi e alle persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile
  2. la SECONDA per le imprese femminili costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e alle lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Per la nascita e sviluppo delle imprese femminili è possibile beneficiare solo dei contributi a fondo perduto, secondo le seguenti modalità

Per le imprese femminili già avviate da più di 12 mesi sono previsti, oltre al fondo perduto, anche i finanziamenti della durata massima di 8 anni, a tasso zero e non assistiti da forme di garanzia. Le spese ammissibili possono arrivare a un massimo di 400.000 euro secondo le seguenti modalità

In questo ultimo caso, imprese costituite da più d 36 mesi, le esigenze di capitale circolante costituenti spese ammissibili sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

Quali spese sono ammissibili?

Spese realizzate esclusivamente dopo la presentazione dell’istanza (essendo obbligatoria l’indicazione del codice Cup su ciascun titolo di spesa, è opportuno attendere gli esiti dell’istruttoria di ammissibilità dell’istanza presentata).

In particolare

a) immobilizzazioni materiali con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata. Rientrano, tra l’altro, in tale categoria, le seguenti voci di spesa:

    • spese connesse all’installazione di macchinari, impianti ed attrezzature;
    • macchinari, impianti e attrezzature necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy, purché i predetti beni siano identificabili singolarmente e localizzabili in modalità digitale;
    • opere edili, esclusivamente nel limite del 30% del programma di spesa agevolabile, strutture mobili e prefabbricati a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, purché amovibili e strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato

b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, ivi incluse:

    • le spese per acquisizione di brevetti;
    • le spese per acquisizione di programmi informatici e soluzioni tecnologiche, commisurate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa femminile. Ad esempio, sono incluse le spese relative alla progettazione e sviluppo di software applicativi, piattaforme digitali, applicazioni, soluzioni digitali per i prodotti e servizi offerti, ovvero per i relativi processi di produzione e erogazione nonché alla progettazione e sviluppo di portali web, anche a solo scopo promozionale

c) servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale

d) personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata

e) esigenze di capitale circolante, nei seguenti limiti:

    • nel limite del 20% delle spese complessivamente ammissibili, per le agevolazioni concesse per la nascita delle imprese femminili ovvero per lo sviluppo di imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda;
    • nel limite del 25% delle spese complessivamente ammissibili e, comunque, nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi alla data di presentazione della domanda, per le agevolazioni concesse per il rafforzamento delle imprese femminili costituite da più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda. La predetta media è determinata:
        • tenuto conto dell’importo dei costi di cui alle voci 6), con esclusione di quelle afferenti alle merci, 7) e 8) dello schema civilistico del conto economico (art. 2425 codice civile), desumibili dai bilanci approvati relativi ai tre esercizi precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione. Qualora il bilancio dell’esercizio immediatamente precedente a tale data non sia stato approvato, l’importo dei costi di cui sopra, limitatamente a tale esercizio, è determinato sulla base del bilancio provvisorio appositamente predisposto;
        • attribuendo un peso pari a 1,5 agli importi delle spese relativi agli esercizi 2020 e 2021, coincidenti con lo stato emergenziale connesso alla pandemia Covid-19.
Capitale circolante

Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l’iniziativa e devono essere connesse al sostenimento, nell’arco di realizzazione dell’iniziativa agevolata, delle seguenti tipologie di spesa:

  • materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
  • servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
  • godimento di beni di terzi, quali le spese di affitto relative alla sede aziendale ove viene realizzato il progetto imprenditoriale; canoni di leasing e costi di noleggio relativi a impianti, macchinari e attrezzature necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
  • oneri per la garanzia di cui all’articolo 17, comma 3, del decreto 30 settembre 2021.
Spese non ammissibili
  • macchinari, impianti e attrezzature usati ovvero a investimenti di mera sostituzione degli stessi;
  • imposte e tasse, inclusa l’IVA e ad oneri previdenziali e assistenziali, nonché ai titoli di spesa di importo imponibile inferiore a 500,00 euro;
  • acquisto di automezzi, ad eccezione di quelli strettamente necessarie al processo produttivo dell’impresa, nonché, in relazione al mero trasporto dei prodotti aziendali, quelli attrezzati per la conservazione condizionata dei prodotti;
  • effettuate, in tutto o in parte, mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”.

Sono, in ogni caso, ammissibili le sole spese che, in base alla data delle relative fatture o di altro documento giustificativo, risultino sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione ovvero, nel caso di persone fisiche, alla data di costituzione dell’impresa o dell’apertura di partita IVA.

Tempistiche di presentazione delle istanze

Le istanze potranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica secondo il timing seguente

Modalità di valutazione delle istanze

La partecipazione alla misura consta di criteri molto stringenti. Ogni istanza deve totalizzare un punteggio minimo e la valutazione di ciascuna avverrà con una procedura valutativa a sportello fino ad esaurimento risorse.

Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo