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Fermo: il Comune sostiene bar e pizzerie al taglio

Sostegni bar e pizzerie

Il Comune di Fermo ha emanato un bando per il sostegno alle attività di bar, pizzerie al taglio e simili (aventi sede/unità operativa nel territorio comunale) per far fronte all’emergenza COVID 19, con il riconoscimento di un contributo di 1.000 euro.

La scadenza per la presentazione della domanda è fissata al 23 gennaio 2021.

Ecco tutti i dettagli.

DOTAZIONE FINANZIARIA

L’importo complessivo delle risorse finanziarie stanziate con il presente Bando è pari a
110.000 euro.
Saranno soddisfatte tutte le richieste che presenteranno i requisiti fissati, fino ad esaurimento delle risorse previste per l’intervento.

FINALITÀ

Persistendo le limitazioni all’esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande per effetto dei provvedimenti restrittivi adottati sul tutto il territorio nazionale con il DPCM 24 ottobre 2020 e ss.mm.ii., con il presente avviso pubblico si intende assegnare un contributo forfettario a fondo perduto di 1.000 euro cadauno, a titolo di ristoro per le mancati e/o minori entrate relative al periodo di vigenza delle misure restrittive stesse, alle attività di pizzerie al taglio, bar, gelaterie e simili non comprese nel precedente avviso pubblico riguardante le attività di ristorazione con servizio ai tavoli di cui alla Determinazione Dirigenziale n. 484 del 10 novembre 2020.


BENEFICIARI

Possono beneficiare del contributo i soggetti che svolgono attività prevalente di:

pizzerie al taglio;

bar che somministrano alimenti e bevande, compresi i prodotti di gastronomia
preconfezionati o precotti usati a freddo effettuando tutte quelle operazioni che non
equivalgono né alla produzione né alla cottura;

bar-caffè e simili che somministrano bevande, comprese quelle alcoliche, dolciumi e
aperitivi;

bar pasticceria, bar gelateria, cremeria, creperia e simili: bar-caffè che somministrano
prodotti di pasticceria, gelateria e dolciari.

REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ

I beneficiari devono :

avere sede legale e/o operativa, unità locale nel territorio comunale;

avere subito la limitazione dell’attività nelle forme stabilite dal DPCM 24 ottobre e ss.mm.ii.;

avere svolto l’attività oggetto del contributo durante tutto l’arco dell’anno ed essere ancora
attiva al giorno di entrata in vigore del DPCM 24 ottobre 2020,
con esclusione quindi delle attività stagionali;

non aver già ottenuto il contributo per l’attività di ristorazione di cui all’avviso pubblico della
Determinazione Dirigenziale n. 484 RG 1984 del 10 novembre 2020.

Devono inoltre dichiarare:
1. che hanno subito una effettiva sospensione o riduzione delle attività ordinarie e/o programmate con conseguenze economiche nella gestione corrente della propria attività;
2. di non aver effettuato licenziamenti nel corso del 2020;

3. di non essere sottoposti alle misure in materia di prevenzione o ai procedimenti contemplati alla legislazione vigente in materia di lotta alla delinquenza mafiosa (il requisito deve essere posseduto dai soggetti individuati dall’art. 2, comma 3 del D.P.R. 3 giugno 1998, n.252);
4. che nei propri confronti non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato,
o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di
applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art 444 del C.P.P. per reati contro la
pubblica amministrazione e per reati contro il patrimonio che abbiano comportato una pena
detentiva superiore ai due anni;
5. di non avere debiti di qualunque natura nei confronti dell’Amministrazione Comunale;
6. di essere in regola con la contribuzione obbligatoria INPS e INAIL per i collaboratori, i soci
ed il personale dipendente;
7. di non aver commesso violazioni, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al
pagamento di imposte e tasse;
8. di aver rispettato la normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e non
abbia riportato provvedimento definitivo o sentenza passata in giudicato per violazione
della suddetta normativa;
9. di non essere in condizione di fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo o che
nei suoi confronti non ci sia stato un procedimento per la dichiarazione di una di tali
situazioni;

CONTROLLI E REVOCHE

Il Comune, anche successivamente all’erogazione del beneficio, si riserva di effettuare i controlli, anche a campione. Il destinatario del bonus è tenuto a trasmettere al Comune, entro 10 giorni dalla richiesta da parte degli uffici, tutta la documentazione ritenuta necessaria al fine della verifica delle dichiarazioni rese in autocertificazione. Il contributo potrà essere revocato qualora a verifica del possesso dei requisiti necessari per la concessione delle misure di sostegno, non dovesse confermarne il possesso. Le dichiarazioni mendaci, le falsità negli atti e l’uso di atti falsi saranno puniti ai sensi del codice penale e delle leggi vigenti in materia.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

Contributo forfettario a fondo perduto di 1.000 euro cadauno

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande vanno presentante entro il 23 gennaio 2021. Si procederà all’istruttoria delle domande pervenute seguendo l’ordine cronologico di arrivo.

Per ulteriori informazioni contattare il nostro servizio Contributi Pubblici alle Imprese
SEDE DI FERMO:
Paolo Tappatà [email protected] tel. 333.4531347
Letizia Cognigni [email protected] – tel. 0733.366932

Foto: Freepik

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