Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato il nuovo Dpcm 3 dicembre 2020 che prevede nuove misure restrittive per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Le Marche sono prossime al passaggio a “regione gialla“, che avverrà presumibilmente a partire da domenica 6 dicembre (lo ha comunicato il Presidente della Regione Francesco Acquaroli in attesa dell’ufficializzazione da parte del Ministero della Salute).
Per le regioni gialle quindi, il dpcm oltre alle indicazioni in merito agli spostamenti consentiti, prevede:
- bar, ristoranti, pizzerie, ecc. aperti tutti i giorni con consumo al tavolo dalle ore 5 alle ore 18.00 (per le aree Arancioni e Rosse oltre alla consegna a domicilio, è consentito solo l’asporto dalle ore 5 alle ore 22)
- ogni tavolo può ospitare al massimo 4 persone se non sono conviventi
- resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio
- consentito l’asporto fino alle ore 22.00 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze
Restano per l’intero territorio nazionale le seguenti disposizioni:
- divieto di spostamento dalle 22 alle 5 (per il 31 dicembre il divieto è esteso dalle 22 alle 7)
- divieto di spostamento tra regioni dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021
- nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato ogni spostamento tra comuni (salvo motivi di lavoro o salute. E’ comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune)
- dal 4 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 attività commerciali al dettaglio aperte fino alle ore 21
- dal 4 dicembre 2020 al 15 gennaio 2021 chiusi nelle giornate festive e prefestive gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florivivaistici, tabacchi ed edicole
- gli impianti sciistici restano chiusi fino al 6 gennaio 2021
- dal 7 gennaio 2021 didattica in presenza nelle scuole superiori. In ogni scuola, nella prima fase, rientrerà almeno il 75% degli studenti.
