L’Italia è il 1° Paese europeo per presenze turistiche estive. Dalla recente analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato è infatti emerso che le presenze turistiche sono salite a 421 milioni, sui livelli massimi degli ultimi dieci anni, con un aumento del 3,2% rispetto ai dodici mesi precedenti.
Nel 2017 le presenze turistiche nelle Marche sono state 11.131.617 milioni con il 18% di turisti stranieri. Nel dettaglio provinciale Pesaro e Urbino, Fermo e Ascoli Piceno sono tra le 35 province italiane con tasso di turisticità sopra la media (dato dalle giornate di presenza nel complesso degli esercizi ricettivi per abitante), rispettivamente con 9,1 e 8,5 e 8,1 presenze/abitante. Seguono Ancona con 6,2 presenze/ab. e Macerata che nel 2017 ha registrato 1.690.316 presenze (18% stranieri) con un tasso di turisticità di 5,3 presenze/ab. e una permanenza media di 5,7 notti per turista.
Nel lungo periodo, in particolare nel triennio 2015-2017, le regioni dove la componente del turismo degli italiani ha mostrato la maggiore crescita è il Lazio (+22,2%) seguito da Basilicata (+21,3%), Lombardia (+7,1%), Marche (+5,7%) e P.A. Trento (+4,1%).
Per quanto riguarda l’artigianato interessato alla domanda turistica, alla fine del I trimestre 2018 le imprese artigiane operanti in questi settori risultano essere 209.076 e rappresentano il 15,9% dell’artigianato totale. Nello specifico nella nostra regione sono 8.632 le imprese artigiane che offrono beni e servizi di interesse per i turisti, ovvero il 19,1% dell’artigianato, dato che colloca le Marche al 5° posto tra le regioni italiane con maggior incidenza dell’artigianato nei settori a vocazione turistica.
A livello provinciale l’artigianato nei settori a vocazione turistica rappresenta oltre un quinto del totale dell’artigianato del territorio in quattordici province tra cui Fermo con il 34,5%, al secondo posto dopo Prato (35,5%). Le imprese artigiane della provincia di Macerata interessate dalla domanda turistica sono 2.081 con il 19,7% sul totale dell’artigianato, seguono Pesaro e Urbino (15,7%), Ascoli Piceno (15,4%) e Ancona (15,1%).
Il comparto più rilevante dell’artigianato potenzialmente interessato dalla domanda turistica è quello dell’Abbigliamento e Calzature che conta 44.985 imprese, pari al 21,5% del totale, seguito da Altre attività Manifatturiere e dei Servizi con 42.115 imprese, pari al 20,1% del totale, comparto questo che comprende importanti attività dell’artigianato nella fotografia, cornici, gioielleria e bigiotteria, ceramica e vetro, lavorazione artistiche del marmo, del ferro, del rame e dei metalli, cure per animali domestici, centri benessere e palestre.
A seguire l’Agroalimentare con 39.731 imprese, pari al 19,0% del totale, i Trasporti con 32.634 imprese, pari al 15,6%, Ristoranti e pizzerie con 32.299 imprese, pari al 15,4% e Bar, caffè, pasticcerie con 15.828 imprese, pari al 7,6%. Infine troviamo Attività ricreative, culturali, intrattenimento (1.347 imprese, lo 0,6% del totale), Giornali, guide editoria (86 imprese, lo 0,04% del totale) e Strutture ricettive (51 imprese, lo 0,02% del totale).
Nel settore Bar e Pasticcerie sono comprese anche le attività di Gelateria che nel primo trimestre 2018 in Italia si stimano essere 12.207, di cui il 71,5%, pari a 8.729 unità, sono imprese artigiane.
Nella nostra regione sono invece 291 le imprese di gelaterie registrate di cui 209 artigiane: al primo posto troviamo Pesaro e Urbino con 77 imprese di cui 62 artigiane, segue Ancona sempre con 77 imprese di gelateria ma con minor presenza di quelle artigiane (49), Macerata con 53 imprese di cui 40 artigiane, Ascoli Piceno (50 imprese di cui 36 artigiane) e Fermo (34 imprese di cui 22 artigiane).
Sulla base degli ultimi dati disponibili si stima che nel 2017 le famiglie italiane spendano in gelati, artigianali e non, 1.833 milioni di euro. 48,5 sono invece i milioni di euro spesi nelle Marche in gelati nel corso del 2017, pari a 2,6% del totale nazionale. L’analisi del consumo di gelati per provincia vede al primo posto Ancona con una spesa delle famiglie di 15,4 milioni di euro, seguita da Pesaro e Urbino con 11,5 milioni, Macerata con 9,8 milioni, Ascoli Piceno con 6,5 milioni e Fermo con 5,4 milioni.
“I dati in crescita relativi al turismo sono incoraggianti – ha dichiarato Renzo Leonori, Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata – a dimostrazione del forte interesse per il nostro territorio e i nostri prodotti che sono molto apprezzati dai turisti, siano essi stranieri o italiani, che oggi sono sempre di più alla ricerca di qualità. Il comparto artigiano deve quindi proseguire nella crescita e nel rapporto con il settore turistico, puntando sulle eccellenze e instaurando delle solide reti tra imprese”.