Premiate le imprese della Confartigianato che primeggiano per innovazione, saper fare e tutela dei valori tradizionali
Si è svolto presso la Biblioteca comunale del Polo culturale Sant’Agostino di Ascoli Piceno il I Memorial indetto dalla Confartigianato di Ascoli Piceno e Fermo, intitolato a “Fabrizio Desideri”. Fabrizio Desideri, tanto amato da familiari e stimato dai colleghi ha toccato l’anima di quanti lo hanno conosciuto e la sua prematura scomparsa, avvenuta il 25 maggio del 2015, ha scosso tutti, lasciando un grande vuoto. L’iniziativa, introdotta da un video biografico con foto di Fabrizio che lo ritraggono nel privato e in ambito lavorativo ha avuto il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno e il sostegno della Camera di Commercio di Ascoli Piceno.
Le tre categorie scelte, derivano dagli aspetti umani e professionali di Fabrizio, scaturiscono dalla sua indole di uomo innamorato della propria famiglia e dalla sua capacità lavorativa, sempre in grado di trovare soluzioni innovative ai problemi che sul lavoro affrontava quotidianamente con impegno e determinazione. Per la categoria INNOVAZIONE ha vinto “LE BONTA’ DEI COLLI” con la motivazione: “Le lavorazioni che vengono effettuate sulla carne provengono da un’esperienza di 40 anni di lavoro attento e scrupoloso. Una professionalità maturata nel tempo, attraverso l’unione della tradizione tramandata di generazione in generazione, e le moderne tecnologie”.
Per la categoria SAPER FARE si è affermata “CATIA MANCINI” con la motivazione “La sartoria dispone di circa 1500 costumi di varie epoche, nonché una vasta collezione di bozzetti, firmati dai più celebri costumisti. La sua esperienza e maestria le permette di utilizzare solo tessuti di ottima qualità e la profonda conoscenza dei periodi storici fa sì che le creazioni siano sempre fedeli espressioni delle varie epoche”.
Mentre nella categoria VALORI TRADIZIONALI ha primeggiato l’impresa “PICCIONI IMBALLAGGI” con la motivazione: “La “Rino Piccioni imballaggi” nasce nel 1980 grazie a Rino Piccioni che prosegue l’attività del fondatore Antonio Piccioni. L’attività operava già dall’inizio degli anni ’70 nel settore degli imballaggi industriali. Tra i servizi innovativi si segnala, grazie alla dotazione del nuovo essiccatoio industriale, la possibilità di sterilizzare qualsiasi tipo di legname, rendendolo così conforme alla normativa che regola le esportazioni dei materiali legnosi nei paesi che non fanno parte della Comunità Europea. Nello stesso impianto termico si esegue altresì il processo di essiccazione per tutte le specie legnose usate per la costruzione di mobili, infissi, gazebo, e molti altri prodotti.”
Hanno partecipato all’iniziativa le numerose imprese finaliste, i rappresentanti della Confartigianato con la grande famiglia artigiana e gli amici e colleghi di Fabrizio, la moglie Tamara e piccolo Riccardo. Per le istituzioni hanno portato il loro saluto il Vice Prefetto, Gerardo Caroli, Giancarlo Romanucci, vice presidente della Camera di Commercio di Ascoli Piceno e Piero Celani, consigliere regionale.