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CANONE SPECIALE RAI PER LE IMPRESE, NESSUNA NOVITA’ SUL SISTEMA DI PAGAMENTO

In riferimento all’addebito del canone RAI sulla bolletta energetica, si comunica che tale modalità di riscossione vale unicamente per le utenze domestiche (vedasi nostra newsletter n. 17 del 04/05/2016, reperibile nel nostro canale Telegram) e che le imprese non sono assoggettate a tale modalità.
Anche quest’anno, quindi, le imprese saranno soggette al pagamento del canone con le consuete modalità.
Ricordiamo che sono soggetti al pagamento del canone speciale coloro che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto. R.D.L.21/02/1938 n.246 e D.L.Lt.21/12/1944 n.458.

Debbono ritenersi assoggettabili a canone tutte le apparecchiature munite di sintonizzatore per la ricezione del segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusione dall’antenna radiotelevisiva. Ne consegue ad esempio che di per sé i personal computer, anche collegati in rete (digital signage o simili), se consentono l’ascolto e/o la visione dei programmi radiotelevisivi via Internet e non attraverso la ricezione del segnale terrestre o satellitare, non sono assoggettabili a canone. Per contro, un apparecchio originariamente munito di sintonizzatore -come tipicamente un televisore- rimane soggetto a canone anche se successivamente privato del sintonizzatore stesso (ad esempio perché lo si intende utilizzare solo per la visione di DVD).
[Fonte http://www.abbonamenti.rai.it/Speciali/IlCanoneSpeciali.aspx]

IMPORTANTE – Il mancato pagamento del canone speciale alla Radio-TV costituisce una ‘violazione tributaria’ che spalanca le porte a pesanti sanzioni pecuniarie e accertamenti da parte dell’Agenzia per le Entrate.
Le richieste di pagamento, inviate di recente a tappeto dalla RAI seguendo la prassi ormai consolidata che ogni imprenditore, non presente negli archivi Amministrativi della Rai, è un potenziale “utente non abbonato”, variano da un minimo di 203 fino a quasi 6.800 euro. Poco importa se nei locali aziendali non sono presenti radio o tv: il bollettino arriva comunque. All’imprenditore l’onere di comunicare alla Rai di non essere tenuto al pagamento. Una comunicazione che va ripetuta ogni anno.
Confartigianato suggerisce alle imprese associate, non tenute a versare il canone, di effettuare la comunicazione attraverso lettera raccomandata e non con la cartolina postale allegata alla richiesta di pagamento, che potrebbe andare smarrita senza lasciare traccia.
Grazie alle battaglie di Confartigianato, nella nuova comunicazione la Rai non chiede più il pagamento del canone speciale per il possesso di strumenti diversi dal televisore come computer, tablet, smartphone, ma anche impianti di video sorveglianza.
In allegato forniamo il modulo da inviare tramite raccomandata A/R:

Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo