Sabato 16 dicembre, presso la sala Francescani nel comune di Montegranaro, la Confartigianato imprese, associazione che conta oltre 1.700 imprese artigiane e PMI delle province di Ascoli Piceno e Fermo, organizza in collaborazione con la Confartigianato di Macerata un interessante convegno sul tema dell’internazionalizzazione delle imprese e la tutela del marchio “Full Made in Italy”.
All’incontro, che avrà inizio alle ore 9.30, parteciperanno illustri relatori che tratteranno i temi di maggiore interesse per tutti gli artigiani della filiera T.A.C., cioé del tessile, dell’abbigliamento e del calzaturiero. Saranno presenti il presidente regionale della categoria TAC per la Confartigianato Imprese Marche, Giuseppe Mazzarella, il presidente dell’Eurosportello della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, Graziano Di Battista, nonché vice presidente vicario di Confartigiaanto UAPI, il vice presidente nazionale della categoria pelletterie per Confartigianato, Mario Cicconi e il direttore generale della “Cesare Paciotti”, Roberto Elisei. Moderatore del tavolo sarà il segretario regionale Giorgio Cippitelli per Confartigianato Marche.
Il tema della produzione di manufatti artigianali interamente realizzati in Italia, riveste un’importanza basilare per l’economia del nostro Paese. Gia dalla passata legislatura, è in discussione in Parlamento, una legge che prevede l’istituzione del marchio “Full Made in Italy” con la promozione di quanto realizzato in Italia in tutte le fasi del processo produttivo. Inutile dire che i vantaggi per i consumatori sono evidenti: acquistare made in Italy vuol dire garanzia di qualità, scegliendo un prodotto italiano si ha la certezza che il prezzo applicato è commisurato al suo effettivo valore, è sempre garantita l’informazione relativa all’origine del prodotto con l’identificazione aziendale, sono presenti requisiti di pubblicità che consentono di risalire al produttore per eventuali contatti. Sono garantite inoltre, durata nel tempo, igiene e sicurezza; le materie prime utilizzate non danneggiano la salute, azzerando il rischio di allergie e contaminazioni; l’acquisto del made in Italy mette a disposizione del consumatore, insieme alle più qualificate garanzie previste dalla normativa e dai produttori, una completa ed efficiente rete di assistenza. Prodotti di così lunga durata aiutano le famiglie a contenere le spese e a ridurre la produzione di rifiuti; il prodotto è realizzato inoltre nel pieno rispetto della normativa del lavoro, senza sfruttamento del lavoro delle donne e dei minori e la deprecabile prassi del lavoro sottopagato effettuato per di più in condizioni di scarsa sicurezza. Gli standard garantiti dai prodotti made in Italy contribuiscono al rispetto dell’ambiente, dei corsi d’acqua, dell’atmosfera: il prodotto tipico che nasce vicino al luogo di consumo riduce al minimo i trasporti, il traffico e l’inquinamento ambientale conseguente. L’acquisto del made in Italy sostiene visibilmente l’economia del Paese e i redditi delle famiglie, favorendo l’occupazione e il reddito disponibile.
Il convegno è aperto a tutti coloro, produttori e consumatori, che quotidianamente sono chiamati a difendere il proprio prodotto, confezionato con l’arte sapiente, consapevole ed esperta dell’artigiano e a districarsi nella giungla dei prezzistracciati.